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Il costume PDF Stampa E-mail

Premana è oggigiorno l'unico paese in Lombardia ove abitualmente è portato il costume tradizionale.

L'uso del costume non è solo un fatto folcloristico come avviene in tanti altri luoghi, ma ancora un dato di quotidianità.

 

“OL MOREL”

Questo costume, una volta esclusivamente abito nuziale, oggi è indossato in occasioni di matrimoni dalle invitate. Esso è composto da vari capi: lungo vestito senza maniche in stoffa color blu portato sopra la tradizionale camicia. E' aperto sul davanti, dove viene inserita una pettorina ricamata (anticamente il disegno rispecchiava lo stato civile) e sul retro due nastri rossi arricciati scendono dalle spalle alla vita. Sulle spalle viene portato un foulard dai colori e dalle fantasie uguali a quelli del grembiule.

 

“OL VESTIDEL”

Il vestito tradizionale più antico di Premana è il “véstidèl”, indossato tutti i giorni e confezionato con il “mezzalan”, un robusto tessuto prodotto localmente e usato anche per i calzoni e per le coperte, tessuto con l'ordito di canapa e trama di lana e di color marrone bruciato (cavelìn) o nero (negro). Composto da un abito senza maniche, indossato sopra a una camicia bianca. E’ aperto sul davanti, dove viene inserita una pettorina il cui colore variava in relazione ai tempi liturgici. Il “vestidel” precede il “coton”, abito che con il passare del tempo sostituirà completamente l’utilizzo del “vestidel”. Completano il costume un foulard di cotone e un grembiule fantasia scuro, “ol scosal”, lungo quanto la gonna. Con il “vestidel” si indossavano le pantofole (gli “scapîn”) con toma di velluto e suola in gomma pesante), fino a pochi anni fa utilizzate da giovani e adulti di entrambi i sessi.

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“OL COTON”

Costume un tempo usato quotidianamente da tutte le donne, ora è abitualmente indossato da alcune signore di una certa età. E' più recente e più leggero del “Morel”; è un vestito senza maniche in stoffa di tinte diverse ma tendenzialmente scure. Anche questo costume è indossato sopra la camicia tradizionale, ma in questo caso non si usa la pettorina: vi è una gonna finemente plissettata con metodi tradizionali e sopra vengono portati foulard e grembiule.

 

“OL STRASCIÖÖL”

Partecipando alle feste liturgiche la donna si copriva il capo con “ol strasciööl“, una vera opera d’arte. Era di lino o di cotone bianco e ogni donna lo personalizzava decorandolo a mano con pizzo e Milanova. Veniva soprattutto indossato dalle spose, nel giorno delle proprie nozze, o durante la processione del Corpus Domini, tradizione che si è mantenuta fino ai giorni nostri.